SETTANT'ANNI DOPO
di Enzo Costa
La marcia dalla Sinagoga al Carlo Felice, in programma oggi pomeriggio per il 70º anniversario della deportazione degli ebrei genovesi, è, certo, un doveroso esercizio di memoria, più utile di qualsivoglia legge sul negazionismo che rischia, al di là delle buone intenzioni, di favorire il vittimismo dei falsari della storia. Ma è anche un segnale di allarme per l’oggi: un invito a vigilare su discriminazioni e pregiudizi (vedi le notizie sui bimbi rapiti dai rom, poi smentite dai fatti) sempre, tristemente, in agguato. Repubblica Genova 03/11/2013 tutti i diritti riservati
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