IL SANGUE E IL CUORE
di Enzo Costa
Il dolore della ragazza cingalese picchiata in famiglia per i suoi costumi occidentali, è la sua forza. Ci dice, drammaticamente, che le giovani generazioni di immigrati, anche al prezzo crudele della violenza, non sono più disposte a sopportare tradizioni brutali e arcaiche (come quelle dell’Italia contadina di 60 anni fa). Resistere alle botte del padre (e dello zio) padrone, è un grido di libertà, il certificato di integrazione di una “straniera” nata in Italia. La cittadinanza per ius soli le sarebbe dovuta, ma ce l’ha già. Repubblica Genova 09/01/2014 tutti i diritti riservati
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