LA CLASSE NON E' ACQUA
di Enzo Costa
È ovvio che ci paia ragionevole il proposito obbligato del Comune di Genova di togliere il buono per i libri delle elementari a chi ha un reddito superiore a 15.000 euro. Sotto i colpi d’accetta di Tremonti, malcelati dai colpi di genio della Gelmini, gli enti locali possono solo evitare le ferite ai più deboli. Però, a ben guardare, lo sbrego sociale c’è: se chi ha di più paga, può essere indotto a pagare una scuola privata, dove noterà meglio come si investe il suo denaro. Dalle classi interclassiste alla scuola di classe. Repubblica Genova 11/11/2011 tutti i diritti riservati
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