I Lanternini

 

HA VOLUTO LA BICICLETTA

di Enzo Costa

 
 

In barba al copyright prodiano, il forzista Cassinelli è ricorso alla bici: venerdì, a Telenord, l’ha usata come metafora di un inatteso ma per lui possibile sorpasso della destra sulla sinistra alle comunali, parlando di una lunga fuga di Dancelli poi però ripreso e bruciato allo sprint da Marino Basso, “ai mondiali di ciclismo del ‘78” (o ha detto ‘68?). Informo Cassinelli che in realtà il fuggitivo raggiunto era Bitossi e l’anno il ’72, e – già che ci sono – che siamo nel 2006, Breznev è morto e lui si chiama Roberto.

 

"Sì, sì.. mo' me 'o segno!"

(Repubblica-Il Lavoro 24/10/2006)

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331) Romeo, Romeo, chi sei tu, Romeo?

330) Fratello Sorriso

329) Max e Uccio

328) Avanti, c'è posto (barca)

327) Il piazzista in piazzetta

326) Sgarbi diem

325) A suo rischio e Pericu

324) Innocenti evasioni

323) Una facile impopolarità

322) Relativismo pallonaro

321) La base del fluido

320) Tu quoque, Briano?

319) Mancava il bollino rosso

318) Un uomo CARIGsmatico

317) La duade Moggi-Spinelli

316) Detto tra noi

315) Diavolo di un Arcangelo!

314) Lantelnino calino

313) Target affondato

312) Basta un poco di zucchero?

311) Il fermato democratico

310) E' tutto così tipico

309) Paese che vai cane che trovi

308) A me non la racconta!

307) L'assurda guerra alla Guerri

306) Hezbollah e MIL qua

305) Due bugie in offerta

304) Se Beppe Costa alza la posta

303) Un disco rotto per l'estate

302) Il ruggito di Monteleone

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