ESSERCI PER ESSERE
di Enzo Costa
Oggi, in piazza De Ferrari, non si può non esserci. Fisicamente o spiritualmente, condotti dalla testa o dal cuore, dalla memoria e dal bisogno di futuro. Chi non c’è – in nessun modo – non c’è da nessuna parte: la sua è un’assenza dalla società (un altro nome dell’indifferenza). Esserci è essere comunità, sentire che una vile pistolettata ad una gamba è una ferita a tutti noi, da suturare con la presenza. Presenza collettiva eppure soggettiva, personale, individuale. Quella di una federazione di anime intelligenti. Repubblica Genova 17/05/2012 tutti i diritti riservati
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