COMPAGNO CHE SVEGLIA
di Enzo Costa
Alla Festa intitolata al giornale della sinistra ora non in edicola, trovo un gentile compagno un po’ più attempato di me. Mi narra i suoi trascorsi di socialista lombardiano, l’era eroica di Cerofolini sindaco, il suo disamorarsi del Pd, un disincanto dovuto non solo allo stile del segretario, ma anche, più in generale, a una politica urlata e 2.0. Per motivi anagrafici, un po’ lo capisco e un po’ mi associo. Ma mi trattengo dal dirgli di non mollare, perché la sinistra ha ancora bisogno di quelli come lui. Glielo dico adesso. Repubblica Genova 21/09/2014 tutti i diritti riservati
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