LA FIERA DELLA PIGRIZIA (MIA)
di Enzo Costa
Ho sempre avuto un rifiuto per certi rifiuti di nuovi progetti architettonici: mi sembra(va?)no indice di pigrizia mentale. Un negarsi alla postmodernità per perpetuare un eterno passato, rifugiandosi in alibi (“è uno spreco”) ed epiteti (“l’archistar”) a buon mercato. Ora leggo che i dipendenti della Fiera, oggi a rischio licenziamento per i conti in rosso dell’ente, lamentarono da subito lo scialo di denaro per il padiglione Blu firmato Jean Nouvel. Deduco che il mio rifiuto per certi rifiuti a volte è pigro. Repubblica Genova 17/04/2013 tutti i diritti riservati
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