I Lanternini
NELL'OCCHIO DEL FRECCERO
di Enzo Costa
Quando leggo (come nell’intervista di sabato di Raffaele Niri) o ascolto
(come a volte da Fazio) le parole di Carlo Freccero, sono travolto: entro in un
vortice turbinoso che mescola, agita e soffia la Falchi e Marx, Freud e Vespa,
Mentana e Mitterand, Debord e la D’Eusanio, Sarkozy e la Bruni, Costantino
(l’Imperatore) e Costantino (il Tronista). Ne esco sconvolto, smarrito, obnubilato
e spettinato. Poi, piano piano, mi riprendo. Mi rassetto idee e capelli, e
aspetto di riprovare l’ebbrezza del ciclone Freccero.
Il ciclone Freccero
(Repubblica-Il Lavoro 27/02/2007) tutti i diritti riservati |