NEL TUNNEL DELL'IPHONE
di Enzo Costa
Asservirsi a due organizzazioni criminali dello spaccio di droga degradandosi a piccoli pusher del comprensorio scolastico ponentino, mettendo a repentaglio la propria fedina penale, la propria reputazione, la propria intelligenza (usare Twitter per gestire il traffico di marijuana dà lievemente nell’occhio): il cursus dishonorum di venti studenti genovesi, narrato dalle cronache, è triste e avvilente, anche per come investivano gli utili: in iPhone. Ma davvero la dipendenza dai cellulari può spingere a tanto? Repubblica Genova 05/11/2014 tutti i diritti riservati
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