CON RISPETTO E AFFETTO
di Enzo Costa
Il ritrovamento del corpo del cameriere indiano Russel Rebello sulla Concordia ci dice, forse casualmente, di lui: era in divisa, in una cabina al ponte 8, non dove si immaginava, nascosto da mobili caduti per l’incidente. Non si sa se fosse lì per soccorrere gli altri o perché risucchiato dall’acqua: non si può parlare di un eroe, ma di una persona mite, come narrano le sue foto, morta quasi sommessamente, ritrovata per ultima, cullata fino ad ora dall’amore tenace e pudico del fratello. Merita rispetto e affetto. Repubblica Genova 08/11/2014 tutti i diritti riservati
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