BURLANDO NON SVAPA
di Enzo Costa
La patente di burlandologo me la sono data da solo. Ma, giacché ce l’ho, la ri-uso per dire che l’inaspettata decisione di Burlando di candidarsi a consigliere comunale di Vernazza un po’ me l’aspettavo, e non la spiego come la spiega lui: non c’è solo il suo antico amore per quel borgo, rinnovatosi dopo l’alluvione. C’è pure la sua genetica dipendenza dai riti consiliari, dall’odore delle mozioni, dal suono delle proteste della minoranza. Ha provato a smettere passando alla politica elettronica, ma non ci riesce. Repubblica Genova 03/05/2014 tutti i diritti riservati
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