TARGHE ALTERNE
di Enzo Costa
S’impone un revisionismo delle targhe storico-commemorative: basta con “Qui dormì Garibaldi” e “Qui pranzò Cavour” disseminati per le contrade italiche. Adorniamo le lande padane di adeguate epigrafi: “Qui Bossi berciò ‘Il tricolore lo metta nel cesso!’”, si incida sul marmo in quel di Venezia. “Qui Bossi fece una pernacchia”, si legga nello slargo di Chiavari ove l’Umberto, in favore di telecamera, scagliò borborigmi oro-labiali su Fini e la Bindi. Certe gesta storiche vanno scolpite a futura memoria. Repubblica Genova 07/09/2010 tutti i diritti riservati
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