L'UOMO
FLESSIBILE
di Enzo Costa
L’UOMO FLESSIBILE*
Ti prego, scusami se son volubile e dall’umore piuttosto instabile per cui risulto così sfuggevole che sfioro il limite dell’ineffabile. Scusami tanto se son mutevole se ho questo fisico ipersnodabile per niente rigido ma ultraflessibile ben più che duttile direi plasmabile. Scusa se oscillo a mo’ di pendolo se mai sto fermo ma sempre vagolo se non m’impunto bensì m’invirgolo se uso solo le sedie a dondolo e se di notte sono nottambulo giammai riposo bensì deambulo se sembro in preda ad un delirio di chiaro stampo psicomotorio giacché il mio scopo, quello primario, è deragliare da ogni binario. Sarò ridicolo ma avrò un salario ecco il miracolo: sono precario.
ENZO COSTA
*(da Cuore del 7/1/95)
|