Il tempo ritrovato



L'UOMO FLESSIBILE

di Enzo Costa

 

L’UOMO FLESSIBILE*

 

 

Ti prego, scusami

se son volubile

e dall’umore

piuttosto instabile

per cui risulto

così sfuggevole

che sfioro il limite

dell’ineffabile.

Scusami tanto

se son mutevole

se ho questo fisico

ipersnodabile

per niente rigido

ma ultraflessibile

ben più che duttile

direi plasmabile.

Scusa se oscillo

a mo’ di pendolo

se mai sto fermo

ma sempre vagolo

se non m’impunto

bensì m’invirgolo

se uso solo

le sedie a dondolo

e se di notte

sono nottambulo

giammai riposo

bensì deambulo

se sembro in preda

ad un delirio

di chiaro stampo

psicomotorio

giacché il mio scopo,

quello primario,

è deragliare

da ogni binario.

Sarò ridicolo

ma avrò un salario

ecco il miracolo:

sono precario.

 

                  ENZO COSTA

 

*(da Cuore del 7/1/95)