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La ministra Brambilla che monitorerà (e punirà?) i media disfattisti rei di affossare il turismo “sputtanando” Papi e quindi (!?) l’Italia, è la stessa persona che, con Prodi al governo, dipingeva l’Italia come un Bronx a forma di stivale, in balia di orde di criminali scorrazzanti nel degrado sociale e ambientale. Lo faceva da un’apposita televisione ad personam, in onda 24 ore su 24 via satellite e 2 su 24 via frequenze subappaltate da ruspanti tivvù locali. Il palinsesto dell’allegra emittente prevedeva, intervallati da peana a Silvio, “monobattiti” (dibattiti a senso unico) sull’allarme insicurezza, telefonate di cittadini terrorizzati dal Crimine e inviperiti col governo, filmati assortiti su incurie, macerie, discariche. Ospite di Ballarò, la Brambilla mai in vacanza diede cifre negative, poi risultate false, sull’economia sarda, e accusò Soru di lasciare l’isola alla mercé dei cani randagi. Prima che il suo osservatorio con un’indagine retrospettiva la becchi, si costituisca.
Le stringenti argomentazioni della sciura Brambilla l'Unità 19/10/09 |