Con ogni probabilità, non molti giorni fa è transitata per il video la ministra delle Pari Opportunità del governo di destra del 2020. Colei che fra 12 anni, nell'esecutivo azzurro Raiset, lancerà un'apprezzatissima campagna moralizzatrice (contro la prostituzione indoor, o contro il topless nelle spiagge, o contro l'esibizione del corpo femminile in collina). L'incertezza sta nell'indovinare dove fosse: tra le finaliste di Miss Italia esposte su Raiuno? Tra le aspiranti Veline vivisezionate dalle telecamere di Canale5? O nel gotha delle ciociare da vetrina mostrate dai tiggì mercé la Presidenza Onoraria della Giuria revisionisticamente affidata a quel galantuomo di Priebke? Esaminare bene le immagini delle suddette rassegne di carne muliebre agevola il pronostico: uno sguardo (da reality smutandato) e una posa (da calendario annunciato) sono indizi di un futuro impegno ministeriale per il ripristino di una sana moralità famigliare. La classe dirigente di questo paese la forma Mirigliani sul palco di Salsomaggiore, mica Rifkin nei seminari di Cortona. Chi ben comincia..
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