Se la caduta delle ideologie è certezza (ideologica) consolidata, ti spiazza il crollo delle videologie, ossia di postulati telespacciati per anni come verità: già vacilli quando vedi Bondi che, all’incalzare della Gruber sulla crisi di credibilità del governo, non oppone più confutazioni fideistiche (“Non è vero! Si vergogni!”), ma dolenti mezze ammissioni. O Paragone che non riserva più “L’ultima parola” ai berlusconidi ma a se stesso, per infilzare Stracquadanio. Ma il disvelamento finale sono le risatine del duo Sarkò-Merkel: e paradossalmente a squarciare il velo videologico è la rodomontesca insurrezione anti-francese di Ferrara. Quel suo raffinato buttarla in caciara, a suon di facce esagerate genere “vedete come sono spiritoso?”, ti illumina: ora la colpa sarebbe della perfida Parigi alleata con l’infida Berlino. Ma lui e altri cantori del Capo meno colti, non dicevano che la forza dell’Uomo (della Provvidenza) di Arcore era la diplomazia del cucù? l'Unità 31/10/11 Tutti i diritti riservati |