INEDITO: CRONACHE

 

 

DI UNA DOMENICA BESTIALE

 

 

 di Enzo Costa

 

 

 

Che domenica speciale, la prima senza calcio, qui a Genova. Capita ogni anno, di questi tempi, è vero. Ma quest’anno capita in un modo un po’ diverso: al classico senso di sollievo-mancanza da campionato appena finito si accompagna un anomalo senso di goduria-angoscia da derby rinviato sine die. Una sorta di posticipo, minimo stagionale, massimo chi lo può dire? quinquennale? ventennale?, che prima o poi gusteremo, se non noi, i nostri nipotini, quando i nipotini di Edoardo Garrone avranno finalmente azzeccato l’allenatore e la campagna acquisti, e quel genio incompreso del nipotino di Cassano avrà messo la testa a posto (e sempre che, nel frattempo, il nipotino di Preziosi non abbia deciso di mollare baracca e gormiti). Per ora, in questa domenica anormale, siamo qui, a baloccarci-intristirci in uno strano horror vacui rossoblucerchiato, in quest’incipit di Aspettando Godot pallonaro, in queste prime timide cronache di una stracittadina annunciata per chissà quando per chissà come, annuncio più perentorio e vago di quello del Terzo Valico, temiamo-speriamo non sia anche questo a cura del senatore Grillo.

Che domenica bestiale, senza ballottaggi. Qui a Genova è logico (non si è votato), ma anche lì a Savona, dove hanno fatto tutto due settimane fa, in una botta sola, malgrado i grillini, malgrado o a causa di un candidato del centrodestra che non eccitava animi e malanimi, malgrado, a causa o a prescindere da Monteleone che aveva fiutato il candidato vincente che poi ha vinto lo stesso. E così, senza nemmeno il miniderby elettorale della Torretta, siamo qui, a gustarci da lontano i megaderby del Vesuvio e della Madonnina, l’orecchio teso a captare gli ultimi sondaggi clandestini, l’occhio pronto ad avvistare i primi exitpoll ballerini. Che subito, a pensarci, viene da dirsi: “Ma poi qui, sotto alla Lanterna, che ci frega di chi vince a Napoli e a Milano?”. E che subito dopo, a pensarci bene, viene da rispondersi: “Ci frega eccome, giacché se i napoletani ed i milanesi fregano Papi, è un po’ come se lo fregassimo anche noi”. Enzo Costa

 

portiere

  30/05/11

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INDICE:

 

547) Inedito: Cronache di una domenica bestiale NEW

546) Quale Giuliano? NEW

545) Non si lava (via) NEW

544) Sì, però

543) Basso profilo

542) Moderato sarà lei

541) 2 Versanti:

- A RESPONSABILITA' ILLIMITATA

- IL CAVALIERE INTERMITTENTE

540) Giudici e scuola: i tormentoni del Premier ripetente

539) Cosa tocca vedere

538) Sarò (troppo) breve

537) La mediocrità al potere

536) Papisti tristi a Ballarò

535) Sconciati per le feste

534) Lui, io e noi

533) Lampedusanze

532) Favoletta surreale

531) Raìssilvio

530) Convegni convenienti

529) 2 Versanti: Scilipotizzabili e Analfanobetismo

528) Così, per barsport

527) Gelmini ministra impreparata

526) Epocale di lunedì

525) Se la Consulta boccia Vendola, è comunista?

524) Ha fatto scuola

523) A buon fraintenditor

522) Acque agitate, acque stagnanti

521) Controesodo biblico

520) Il mistero dei "papisti" invasati

519) Onirico finale

518) Se non ora, quando?2: la burletta

517) Colpo gobbo

516) Se non ora, quando?

515) Mente il mantra

514) Scosse di annientamento

513) Dagli amici si guardi lui

512) Settimo: non Rubyre

511) L'onorevole Santacqualarupi

510) Premier il piacere, poi il Carroccio

509) Lupi e agnelli

508) Il sol del regredire

507) Borghezio show

506) Ricusatio non petita

505) Padanovela

504) Gabriel all'Arena, noi in un meraviglioso altrove

503) Corte e cortigiani

502) Il Carlo Felice dalla Bohème alla rèclame

501) L'instabile Schifani

499) Moderati auguri

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