CHIARI DI LUNEDI'
MONTEZEMOLO:
SCENDERE IN CAMPO RESTANDO IN TRIBUNA
Potrebbero chiamare Clint Eastwood per fargli interpretare il numero della sedia vuota. Solo che, in questo caso, l’assenza del non-interlocutore del regista sarebbe una benemerenza: sì, io me lo immagino, il tripudio (moderato, per carità!) di post futuristi, non più udiccini ed eterni montezemoliani mentre, sul palco, il buon vecchio Clint tesse un laconico elogio dell’uomo non-seduto accanto a lui: il non-candidato Monti. Il primo non-politico al mondo, secondo il programma del fu Terzo Polo con Montezemolo intorno, a scendere in campo restando in tribuna. “Tornerai al Governo per interposto partito!”, bofonchierà in chiusura di mono-dialogo l’afasico oratore yankee sfoderando la sua leggendaria espressione numero due (quella senza cappello): standing ovation della platea centrista e scatto da centometrista di Emma Marcegaglia, che si fionda a stringere la mano con elegante entusiasmo al comiziante sussurrante venuto da Hollywood e ad abbracciare con chicchissimo trasporto il non-candidato non-venuto da Palazzo Chigi ma destinato a tornarci grazie ai voti non-presi. Sia chiaro, però: come ripetono Casini, Fini e affini in Ferrari, non è un espediente per nascondere il flop politico dei loro partiti e movimenti sventolando strumentalmente il nome del Premier. Difatti non intendono presentare una Lista Monti. Chissà come si chiameranno: magari “Lista Rilievi naturali di grandi proporzioni e di origine tettonica che si elevano oltre i 600 metri sul livello del mare”. Nome evocativo, ma un po’ lungo. Rimedieranno con un simbolo efficace: il ritratto stilizzato di un uomo con occhiali in loden sui 70 anni che infilza un animale mitologico: lo Spreadrago. Sotto a quel logo, come motto, una sana espressione interclassista: “(a spizzichi e) Bocconi”. l'Unità 08/10/12 Tutti i diritti riservati |