CHIARI DI LUNEDI'
SE ALLE EUROPEE CI VOTATE
E' PEGGIO PER VOI EUROPEI
di Enzo Costa
Se alle europee ci votate, gli europei se ne accorgeranno. Se alle europee ci votate, faremo la secessione dall’Europa. Se alle europee ci votate, usciremo dall’euro, che è la naturale evoluzione politica di quella volta che abbiamo trasferito i ministeri a Monza. Se alle europee ci votate, diremo basta alla sovranità limitata dell’Italia imposta da Bruxelles: vogliamo la sovranità azzerata dell’Italia imposta da Pontida. Se alle europee ci votate, vorrà dire che le imprese di Borghezio non vi sono bastate. Se alle europee ci votate, avremo il potere per liberarci dall’oppressione della moneta unica subita dai pavidi governi nazionali, non avendo noi mai governato da quando è arrivato l’euro, a parte il periodo compreso fra il 2001 e il 2006, e quello compreso fra il 2008 e il 2011, quando però eravamo presi dagli studi accademici del Trota e dai fondi di investimento di Belsito. Se alle europee ci votate, faremo un referendum sull’euro, anche se la Costituzione non lo prevede. Se alle europee ci votate, imporremo gli eurobond, anche se l’euro ci fa schifo. Se alle europee ci votate, spezzeremo le reni alla Germania, anche se poco più di un anno fa il nostro non-Leader, in un’intervista a Bild, disse che auspicava che la Germania invadesse l’Italia. Se alle europee ci votate, porteremo la schizofrenia 2.0 a Bruxelles. Se alle europee ci votate, batteremo i pugni sul tavolo in diretta streaming, imporremo agli interpreti di tradurre in tutte le lingue “cadaveri putrefatti”, organizzeremo il primo “Vaffa Day” continentale. Se alle europee ci votate, faremo casino come al solito, però in Eurovisione. Se alle europee ci votate, torneremo a cantarle chiare alla Merkel, come quando governava il nostro amatissimo Cavaliere, che la comandava a colpi di “cucù”. l'Unità 12/05/14 Tutti i diritti riservati |