L'ADULAZIONE DEL CRONISTA DIVENTA
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NOTIZIA D'AGENZIA: SILVIO E' IN FORMA
Ripensandoci, più della battuta in risposta, «Ho fatto dei sacrifici», colpiva l’imbeccata: «È in forma!». La voce anonima (un cronista? un turista? un passante miope? Emilio Fede?) che tributava un ammirato plauso estetico al fu Premier Papi all’imbarco per la minicrociera con Sallusti di salvataggio, diveniva in un batter d’occhio (liftato) voce d’agenzia, e quindi di popolo, della rete e non: «È in forma!», ripetevano siti, blog, giornali di famiglia e di sinistra, unificando la Nazione mediante un’infinita clonazione della notizia. Io stesso, in quei minuti, non dubitavo: era in forma! Poi, la sera, una sbadata occhiata al tg mi induceva a tramutare l’esclamativo in interrogativo: «È in forma?». Certo, dimagrito lo era. Più che dimagrito, rinsecchito. Prosciugato. (Lipo)succhiato in se stesso. La solita calotta capelluta nero pece da eterno Big Jim, spiovendo sul capo del Capo così ristretto, pareva instabile perché fuori misura, estesa ben oltre le tempie, come la copertura di un porticato troppo avanzata rispetto alle colonne. E poi le palpebre variamente cadenti, fra Topo Gigio in piene moine col Mago Zurlì e Marta Marzotto in pieno restauro, l’espressione plasticamente fissa da parodia diStriscialanotizia dello stilista Valentino, il viso color ocra, un certo (questo, almeno, naturale) affanno della voce: un’aria non proprio pimpante, per usare un eufemismo. Per non usarlo, giovanilisticamente lugubre, da pendant fardato del meno giovanile direttore che lo attendeva a bordo per riconvertire quella dell’Ici in quella dell’Imu. Ma quella voce, capace di creare una notizia, mi è restata in testa: «È in forma!». Forse i media, il Paese, tutti noi, io per primo, proprio in forma non siamo. P.S. Ce l’ho fatta a non scrivere di Fiorito e compari, ma è stata dura! l'Unità 24/09/12 Tutti i diritti riservati |