I Semifreschi

(Enzo qua e là)

 

UN'OTTIMA IDEA

di Enzo Costa

 

ARRIVA GABRIEL AMBASCIATORE DELLA MUSICA IN EUROPA

Peter Gabriel ambasciatore europeo della musica per Genova 2004? Un’ottima idea, quella che Marta Vincenzi ha prontamente recepito e sottoposto alla Giunta comunale in vista del concerto del musicista inglese in programma alla Piazza del Mare il 16 giugno. Essere la capitale della cultura non significa soltanto esporre le proprie bellezze artistiche e i propri tesori urbanistici, esibire orgogliosamente al mondo i propri talenti: significa anche aprirsi al mondo, prestare ascolto ed amplificare la voce di chi rappresenti con la sua attività un’idea di cultura affine a quella incarnata dalla città. Per Genova - da sempre - cultura vuole dire scambio, incontro, contaminazione di lingue, etnie, tradizioni: termini che definiscono perfettamente la musica di Peter Gabriel. Esaurita la brillantissima esperienza giovanile con i Genesis, Gabriel si è rimesso in gioco con coraggio imboccando un percorso artistico che – partito dal rock – si è progressivamente aperto alla musica africana ed ai suoi ritmi, alle melodie mediorientali, ai suoni dell’India, ai mille echi del pianeta. Lo ha fatto prima con i propri lavori solistici, poi fondando un’etichetta, la “Real World”, con cui produce artisti extraeuropei. Come musicista, ha capito che il rock avrebbe rischiato l’asfissia se non si fosse ossigenato con linguaggi differenti: questo senza rinnegare le proprie radici (la sua resta una musica tipicamente inglese), e soprattutto senza perseguire ipocriti purismi: nella musica di Gabriel moderno e antico, elettronica e sonorità acustiche si fondono mirabilmente per parlarci di noi (in modo sempre problematico, mai banalmente consolatorio), della nostra società difficile e complicata, ma anche di una civiltà occidentale che trae linfa da chi viene da fuori, che si rigenera a contatto col diverso da sé, malgrado le mille difficoltà di ogni integrazione, e alla faccia degli opposti fondamentalismi di terrorismo e guerra. Il tutto – nelle esibizioni dal vivo – con una forza straordinaria di rappresentazione scenica, insieme semplice e raffinata (la gusterete il 16 giugno). Il Gabriel attivista di Amnesty International, storico avversario dell’apartheid in Sudafrica, fermo oppositore della guerra in Iraq, non è altro che la traduzione personale della sua opera artistica.

Per questi motivi, mi pare appropriato il riconoscimento che gli verrà tributato da Genova: il premio a Peter Gabriel testimonia l’identificazione della città con l’idea di cultura che questo grande artista incarna. Prestare ascolto ed amplificare la voce di chi presta ascolto ed amplifica la voce di altre culture: davvero un’ottima idea, e non solo perché è venuta a me.

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da La Repubblica 13/06/04

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INDICE:

 

13) Idea

12) Abisso

11) L'Unto del rigore

10) Presidente censurante

9) Mastino lumbard..

8) Irene, Clarissa..

7) Rigore pallonaro

6) Amletico

5) Accessibilità

4) Doppio Bob (19/1/2004)

3) Armi di distrazione di massa (2/1/2004)

2) Dizionario sragionato del 2003 (30/12/2003)

1) Totò, Tanzi e la banda dello scanner (24/12/2003)