QUEL SOLITO IGNOTO DI SILVIO

 

 

 di Enzo Costa

 

 

 

Urge adottare lo stilema de I soliti ignoti. Non il film di Monicelli: la trasmissione di Frizzi. Quella in cui il concorrente deve indovinare l'identità di persone sconosciute, scegliendola per ogni "ignoto" fra tutte quelle elencate dal conduttore. Scrutando il volto dello sconosciuto di turno e valutando qualche aspetto caratteriale da lui rivelato, il concorrente formula la sua ipotesi, che Frizzi a sua volta indirizza in forma interrogativa al diretto investigato: "Signor Bianconi, è lei che guida alianti?", "Signora Guidacci, è lei che per hobby colleziona schede telefoniche?", "Signor Micheletti, è lei che alleva lumache?". Dopo un'opportuna suspense creata da musichetta ipnotica e interminabili primi piani, il tipo scrutato conferma o smentisce: "Sì, sono io!" (applausi del pubblico e tripudio del concorrente); "No, non sono io!" (disappunto del pubblico e disperazione del concorrente). Ecco: sarebbe un ottimo format per la politica-(avan)spettacolo del Premier, inscenata - da ultimo - nella sua alata prolusione al Senato. Nella quale ha nuovamente vantato (ma questa volta in un luogo e in un'occasione solenni) le proprie benemerenze in politica estera. Molto più che benemerenze: prodezze miracolose, imprese salvifiche, azioni taumaturgiche per l'Europa, l'America, il Pianeta, compiute da Lui, inarrivabile Supereroe della Diplomazia Cosmica e della Lungimiranza Universale. Così, perlomeno, parlò il Berlusca lucidando il proprio curriculum a Palazzo Madama. Di fronte a cotali gesta del nostro capo del governo, sarei pronto ad inorgoglirmi, ma quel pizzico di scetticismo disfattista che è in me fa sì che io chieda all'opposizione di indossare, per l'appunto, i panni di Fabrizio Frizzi. Interrogando, però, non il diretto interessato (che confermerebbe all'istante, senza neppure un attimo di suspense), ma il presunto beneficiato del suo tocco magico: Bersani, Di Pietro, Casini e Rutelli indirizzino ad Obama una pubblica lettera che, riferendosi al nostro Premier, reciti così: "Mister Obama, è Lui (Berlusconi, nda) che l'ha convinta a varare il piano per il salvataggio delle banche statunitensi?". Verghino una missiva aperta che domandi: "Amico Putin, è Lui (Papi, nda) che l'ha convinta a non attaccare la Georgia?". Ri-scrivano ad Obama chiedendogli: "Dear Barack, è Lui (Silvio, nda) che l'ha convinta a firmare con Putin il trattato sulla riduzione degli arsenali atomici?". Di fronte a tali interrogazioni ufficiali conseguenti a sparate colossali altrettanto ufficiali, i leader mondiali non potranno non rispondere. Sono in fiduciosa e spasmodica attesa. Ho fatto partire la musichetta ipnotica.

L'Unità 02/10/10

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INDICE:

 

474) Quel solito ignoto di Silvio NEW

 

473) Fincantieri: il contropiede di Burlando NEW

 

472) Dov'è Shukran? NEW

 

471) Smodera i termini

 

470) I have some dreams

 

469) A reticenze unificate

 

468) A tutti i Cota

 

467) Dalle stelle alle stalle

 

466) Giro d'Italia in 38 aforismi

 

465) Salvaschermo d'agosto

 

464) Lo specchio rotto di Arcore

 

463) Il nonno del Sen.Grillo e il III Valico

 

462) Foto di scena

 

461) Dare l'on-line

 

460) L'esegesi del ghepensimista stagionato

 

459) La città dei dritti

 

458) Buon compleanno, Don Gallo!

 

457) Schizofrenico catodico

 

456) Piazza Princesa e la sfida di Don Gallo

 

455) Scosse da orbi

 

454) Le verità sulla manovra e il lavaggio dei cervelli

 

453) Tutti gli stadi di Daniele

 

452) Rime spuntate

 

451) Senza l'onere della bufala

 

450) Puc indolor

 

449) Partita truccata

 

448) E ora: amami, Giulio

 

447) Gli inconsulti attacchi alla Consulta

 

446) Destra con destrezza

 

445) Il devoto manipolato

 

444) Alla ricerca della tv perduta

 

443) Smarriti sacri

 

442) Forza Italietta

 

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