LEMMI LEMMI
(Dizionario semiserio)
AGIBILITA'
di Enzo Costa
Il sostantivo di oggi, o meglio di ieri, è Agibilità, seguito dall’aggettivo “politica”, a comporre una locuzione che, mesi fa, era sulla bocca di tutti. “Agibilità politica” non lo dicevano-invocavano a tormentone solo i sottoposti dell’allora Cavaliere, ma anche gli editorialisti terzisti del Corsera, i notisti politici del TG3 e il nostro ortolano di fiducia, tutti quanti ripetenti pappagallescamente questo paravento semantico che abbelliva con un’espressione catastale, l’agibilità di un locale pubblico, la pretesa castale di impunità, in barba a quanto stabilito dalla legge (Severino), per un politico condannato con sentenza definitiva per frode fiscale. Quell’iterazione di massa di un’alterazione di significato sembrava ribadire un’antica, invincibile egemonia lessicale, instauratasi da vent’anni, a partire dall’iniziale “discesa in campo”, in virtù del monopolio catodico dell’allora Cavaliere e, anche, della sua scaltra perizia linguistica, o agile abilità (per quasi crasi, “agibilità”) oratoria. Impressione poi smentita dai fatti: questa volta l’ “agibilità politica” è scesa in campo ma, in seguito, è finita nello spogliatoio, caduta in disuso, così come, in parte, il già Cavaliere, de-caduto dal Senato, divenuto incandidabile, interdetto dai pubblici uffici e dal Cavalierato, sorvegliato da Dudù. Oggi presta i suoi servizi sociali presso una casa di cura di Cesano Boscone. Un edificio che, visto da fuori, pare avere tutti i crismi dell’agibilità. Left 28/06/14 Tutti i diritti riservati |