Magari è vero che tutti, politici compresi, al telefono dicono cose turpi, pesanti o inquietanti, tanto per dirle. Magari è vero che se intercettassero Tabacci lo sentiremmo progettare una sommossa contro il Tribunale di Brescia ed un assedio alla redazione della Padania, che se intercettassero la Bindi la sentiremmo narrare ad un pusher le sue prodezze sessuali con una dozzina di gigolò, che se intercettassero Bersani lo sentiremmo intrattenersi con (s)faccendieri pseudosocialisti a caccia di affari, soldi e Volvo S80, che se intercettassero Casini lo sentiremmo raccontare barzellette sporche al segretario di Bagnasco. Magari è vero che vale anche per l’estero, che se intercettassero la Merkel la sentiremmo affibbiare epiteti a Sarkozy, che se intercettassero Obama lo sentiremmo insultare giudici, baristi e tassisti. Magari è vero che vale anche per il passato, che al telefono Einaudi risultava uno zoticone, De Gasperi un erotomane. Magari è vero. Magari no. l'Unità 24/10/11 Tutti i diritti riservati |