Ho una tale ammirazione estetica per questa fantasmagorica manovra finanziaria di stampo surreal-dadaista, che vado a scrivere un pezzo ad essa dedicato e stilisticamente ispirato. È una manovra magnifica, e i criminali che la criticano vanno tassati. Anzi no, va tassato solo chi, fra i critici, denuncia un reddito elevato. Mi correggo: va tassato chi la critica avendo fatto il militare e/o l’università. Meglio: come proclamato, non vanno messe le mani nelle tasche di quanti criticano questa manovra. Fatto salvo un contributo di solidarietà, doloroso ma doveroso, riservato a chi critica questa manovra e denuncia un reddito inferiore al proprio tenore di vita, misura severa che ritiro in questo preciso istante. E fermo restando il raddoppio del contributo di solidarietà per i calciatori critici di questa manovra, eccetto quelli stipendiati da coLui che questa manovra l’ha varata nella Reggia di Arcore per poi cestinarla. Così ho deciso. Ma ci ho ripensato. l'Unità 05/09/11 Tutti i diritti riservati |