I Semifreschi

(Enzo qua e là)

 

 

L'OSCENITA' AL POTERE

 

 

 di Enzo Costa

 

 

 

“Una parola oscena”: così Mina Welby, al microfono del Tgr Liguria, definisce l’esibito rammarico del Premier (“Non sono riuscito a salvarla”) per la fine della non-vita di Eluana Englaro, a un anno esatto di distanza. Definizione tristemente perfetta: osceno quel rinnovare l’uso strumentale, a fini di bassa politica, di un indicibile dolore personale e familiare, degradando un’occasione di riflessione ad una cinica commemorazione del proprio “amore” politico per la “vita” reso impotente dal partito dell’ “odio” cultore della “morte”. Osceno quello straparlare in prima persona di un dramma di altri, con la presunzione o – peggio – l’intenzione di far credere di conoscerlo e di poterlo risolvere. Osceno quello svuotare e ribaltare di senso le parole: non solo “amore” e “odio”, “vita” e “morte”, ma anche “lasciare morire di fame e di sete” detto e ridetto all’infinito (esattamente come “non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani”), laddove ci si riferisce all’interruzione di una nutrizione artificiale che avviene mediante un sondino gastrico introdotto in un corpo inerme, nutrito con sostanze chimiche e non certo da bevande e cibo, come invece quell’espressione sistematicamente ripetuta vuole indurre a pensare. Osceno quell’offendere il linguaggio per insultare la verità, per ridurre l’intelligenza, per azzerare il pensiero e per ricavare da tutto ciò consenso e potere. Mina Welby lo dice perfettamente, con una definizione secca seguita da argomentazioni limpide sull’inalienabile diritto a disporre della propria esistenza, a poterla considerare vivibile o meno. E lo dice con il suo volto, segnato da una vita intensa di amore e sofferenza con una persona malata che, alla fine dei suoi giorni, ha almeno potuto decidere di sé. Un volto bellissimo, scavato e sereno. Che trasmette verità. E anche una piccola, fortissima speranza.

 

L'osceno del villaggio:
«Non capisco come ci possano essere persone che non siano d'accordo con noi. A me sembra che non ci sia altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità».
«Se uno dei miei figli fosse lì, vivo e, mi dicono, anche con un bell'aspetto e con delle funzioni come il ciclo mestruale attivo e con la capacità di potersi risvegliare visto che il cervello trasmette ancora segnali elettrici, io non me la sentirei proprio di staccare la spina» S.B.

 

 da OLI Osservatorio Ligure sull'Informazione n. 249, 17 Febbraio 2010

Tutti i diritti riservati 

 

 

HOME

 

INDICE:

 

403) L'oscenità al potere NEW

 

402) Società Per Autostima NEW

 

401) E non è la BBC! NEW

 

400) Gabriel, l'uomo che orchestra le emozioni NEW

 

399) Perché Vespa è Vespa NEW

 

398) Ministro della Finzione Pubblica

 

397) Fedeli all'Infedele

 

396) La morale ad personam

 

395) Dio, Padania e famiglia

 

394) Sfrenato Brunetta

 

393) Breve ma intenso

 

392) Papisti sul Mose

 

391) Anti-islamico atomico

 

390) Signorini buonasera

 

389) Spargimenti rilevanti

 

388) Carofiglio docet

 

387) Ministro alle vongole

 

386) Videologie

 

385) Il "post duomo"

 

384) Che annulla amato

 

383) Le voci dell'odio

 

382) Fughe per la vittoria

 

381) Mi salvo in Lerner

 

380) Delitto di replica

 

379) Sempre più in alto

 

378) Destra transigente

 

377) Male accompagnati

 

376) Ma la politica è sempre colpevole?

 

375) Voli di Striscia

 

374) Il vero scandalo è Ruffini

 

373) Devoto di fiducia

 

372) Minzogne delle 20

 

371) Acquasola consola

 

370) Io, vespainomane

369) Supino e suino 

368) Se Lui chiama

 

367) A domande risponde

 

366) Senza rete

 

365) L'oppio dei titoli

 

 364) Brambilla anti-italiana

 

363) Se il sondaggio non sonda

 

362) Memoria Annozero

 

361) Falsi d'Arcore

 

360) La prova decisiva

 

359) Saviano e le parole dell'Italia NEW

 

 

CLICCA QUI per L'INDICE di tutti i semifreschi

 

 

ShinyStat