RIME BACATE
IL NECROLOGO A CAPOCCHIA"
di Enzo Costa
Nel mio serial monologo
con furba e truce spocchia mi vesto da Necrologo del morto do a capocchia: di funebre ritratto omaggio ogni avversario scandisco “Putrefatto!”, la folla va in delirio; chiunque non mi aggradi, per quanto in vita sia, so toglierlo dai piedi con “ilare” autopsia: “È salma!”, bercio e ammicco (col pubblico crea feeling), da poliglotta un tocco: quell’altro? “Dead man walking!”. Becchino di viventi, io campo sul ferale mancandomi argomenti la butto in funerale il ragionar mi è ostico per cui, con mente spenta, segnalo il cadaverico la piazza ciò accontenta. Nel sepolcrale attacco, un altro colpo sferro formato astuto pacco: i morti mi accaparro. “Pertini è qui con noi!” proclamo impunemente (essendo morto, lui non può smentire niente) e col mio socio caro di brand, grande talento, su Berlinguer deliro: “È del-nel MoVimento!” affermazione-bomba “pensiero” inaudito (che lui, dall’oltretomba, non ha certo smentito): di Enrico, mite, timido onesto, serio, colto mi approprio, astuto e pavido; è un Pantheon sconvolto per logica e decenza (con quest’appropriazione incarno, in evidenza, la immoral questione).
Malumorismi 24/05/14 Tutti i diritti riservati |