È più forte di me: più rivedo la sequenza, più non seguo il sonoro e mi soffermo sulle immagini. Al centro, accanto al protagonista, due curiosi attori giovani: uno, già noto, esibisce la sua proverbiale mono-espressione da ripetente dell'ultimo banco dei film di Pierino; l'altro, alla sua prima apparizione davanti ad una platea nazionale, regge il microfono calcando a più non posso il proprio divertimento imberbe, piegandosi e ripiegandosi dallo scompiscio alla spiritosissima battuta dell'adiacente guest star, cui (come si evince dallo sguardo ottuso ma felice) sente istintivamente di dover fare insieme da spalla compiacente e da fan adorante. Attorno a quel trio, in una sudata promiscuità di carni da fiera strapaesana, si staglia un arredo umano di svariate ragazzotte in costume da bagno. Che poi la battuta del protagonista sia stata "Sono porci questi romani", è meno inquietante della scena.
L'Unità 03/10/10 Tutti i diritti riservati |