MAL DI REALITY
di Enzo Costa
Esiste un antidoto ai reality show? C’è un vaccino che arresti o quantomeno contrasti l’endemico proliferare di isole e grandifratelli? Vi sono insomma rimedi all’impressionante diffusione catodica di vip e nip isolati e internati? Io ne ho scoperti quattro, alcuni risolutivi pur se di difficile somministrazione, altri operanti sul piano della riduzione o ritorsione del danno. Eccoli.
CIAK NON SI GIRA - Assemblare uno stock di cantanti falliti, veline scadute, figli d’arte degeneri e pappalardoidi di seconda mano in un’isola semideserta, sferzata dagli uragani, infestata da pappataci giganti e disseminata di telecamere. Titillandone l’esibizionismo, costringerli a una vita di stenti, a resistere ai morsi della fame, a rinunciare al visagista, a sottoporsi a prove estreme quali immergersi nelle sabbie mobili, divorare termiti vive, tentare di esprimere ogni tanto un concetto tra un grugnito e un rutto. Ma non dire loro che le telecamere in realtà sono finte, che in tivù non c’è nessun reality show e che i teleutenti invece delle loro buffonate invereconde stanno vedendo ben più educativi cartoni animati.
"Io sarei stato disponibile a divorare topi vivi!" ARRESTI DOMICILIARI - Prendere in parola gli autori di simili tras(h)missioni, gente che magari in privato legge Heidegger e Joyce ma che propina al pubblico l’autolavaggio dei testicoli di Pappalardo, sostenendo per di più che quella è cultura popolare detestata dai soliti snob di sinistra. Finita l’ultima puntata del reality en plein air o indoor, suddividere la comitiva di famosi nessuni o nessuni famosi in tante sottocomitive da impacchettare e spedire ognuna al domicilio di ciascuno dei succitati autori. I quali – vista l’asserita rilevanza culturale dei soggetti loro recapitati – saranno lieti di erudirsi a casa pascendosi intellettualmente ventiquattr’ore su ventiquattro di Dj Francesco, Paolo Calissano e Rosanna Cancellieri live.
Dj Francesco si accinge a portare il suo sapere a domicilio PROMOVEATUR UT REMOVEATUR - Porre in qualche modo un freno ai commenti in studio di don Mazzi. Il Vaticano potrebbe provvedere promuovendolo vicepapa, o nunzio apostolico in Groenlandia, oppure affidandogli un’impresa spirituale titanica: la conversione al cristianesimo di don Baget Bozzo.
"Come Don Mazzi! Non ci avevate promesso Licia Colò?" L’IMPORTANTE E’ PARTECIPARE - Più individui tra loro in combutta, forti di un anonimato assoluto buono per il “Grande Fratello”, o di un anonimato pressoché assoluto buono per “L’isola dei famosi”, mettendo in mostra un’indiscutibile cafoneria, un inarrivabile non-talento e un’ineguagliabile faccia tosta, debbono riuscire a convincere gli addetti al casting a ingaggiarli come concorrenti. Una volta entrati nella casa o paracadutati sull’isola, esibiranno a tradimento una personalità raffinata, modi gentili, sottile umorismo, buone letture, notevoli doti artistiche e soprattutto un carattere riservato. E il reality è bello che rovinato.
"Va bene anche un quasi assolutamente anonimo taxista?"
da L'Unità 26/09/04 Tutti i diritti riservati
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INDICE:
20) Mal di realityNEW! 3) Armi di distrazione di massa (2/1/2004) 2) Dizionario sragionato del 2003 (30/12/2003) 1) Totò, Tanzi e la banda dello scanner (24/12/2003)
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