Una folgorazione
gli fece cambiar stile:
“Farò rottamazione
ma in modo più civile!”.
A un vecchio leader chiese
di uscire dalla scena
però fu ipercortese:
gli massaggiò la schiena;
col segretario antico
parlò lingua di pace:
“Vai a casa, io ti dico,
sol se non ti dispiace”;
l’anziana Presidente
indusse ad andar via
con più di un bacio ardente,
rara galanteria.
Ma il garbo ritrovato
lo spinse a dubitare:
“Che sia maleducato,
comunque, rottamare?
Di più: a dirla tutta,
non sa di presunzione
quella parola brutta
che è ’rottamazione’?
Perché dovrei pensare
‘dei vecchi si fa senza’?
Da loro ho da imparare!
Evviva l’esperienza!”.
Idea di cui fu fiero
perciò non la nascose
quel suo nuovo pensiero
ai suoi seguaci espose:
restarono sgomenti
stupiti, senza fiato
poi furon conseguenti:
è stato rottamato.