CHIARI DI LUNEDI'

 

 

L'INSTABILE SCHIFANI

 

 

 di Enzo Costa

 

 

 

La pronuncia sforzandosi di istituzionalizzare il tono, solennizzare il suono. Però quando Schifani dice la parola “stabilità”, lo tradisce lo sguardo: gli viene l’occhietto strizzato, spia di un’astuzia autocompiaciuta o malcelata, poco super partes. A guardarlo bene, ma pure a captarne l’artificialità delle pose oratorie, si capisce che “stabilità” è sinonimo di “Silvio ora e sempre”. La “stabilità” invocata dagli italiani che lui, Presidente del Senato, istituzionalmente interpreta, vuol dire “Non disturbate l’Utilizzatore Finale”. Stride un po’, questo Schifani teorico della calma di governo come Bene Supremo, con lo Schifani che, da capogruppo azzurro al Senato, dava assalti quotidiani al governo Prodi (dalla maggioranza esile quale quella di Papi oggi alla Camera), fra agguati parlamentari e dileggi ai senatori a vita. Ma quella era la sua vita (pardon, legislatura) precedente.

L'Unità 27/12/10

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INDICE:

 

501) L'instabile Schifani NEW

500) Moderati auguri NEW

499) La luce di Natale NEW

498) Dare la livrea

497) Nuntio vobis Claudium Magnum

496) Doppio dei popoli

495) Discente discinta cercasi

494) Sbraitare aiuta

493) La tv e l'invasione dei replicanti

492) Di Mara in Mara

491) E' sempre domenica

490) Vieni via da lui

489) Sogno o sondaggi?

488) Caduta rughe

487) Toccare il Bondi

486) Fare la corte

 

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