Tre
piccoli esempi di campagna elettorale ucronica, ovvero fatta con i “se”. Il
primo: e se l’Expò 2015 fosse andata a Smirne? Ipotesi non inverosimile,
giacché era la città che molti davano per favorita in conseguenza dell’apertura
politico-diplomatica alla Turchia. Cosa avrebbe detto – a quel punto – il
Popolo della Libertà? Avrebbe sparlato come un sol Cavaliere: “Vedete che
l’Italia grazie al governo Prodi non conta più nulla?”. Intervistato in
esclusiva su Tg5, Studio Aperto, Tg4, Mattino Cinque, Secondo voi, Uomini e
donne, Matrix e Meteo5, Berlusconi – dopo aver dato dei nullafacenti
inconcludenti agli uomini della sinistra – avrebbe lamentato: “Sono così
totalitari che mi hanno pure impedito di fare qualche telefonata ai capi di
Stato che avrebbe fatto vincere Milano!”. Emilio Fede, per ripristinare la par
condicio giudicata infranta dall’Autorità delle Comunicazioni, alla ventiduesima
replica delle parole di Silvio avrebbe abbinato una foto mossa di Prodi
(tacciato dalla Lega di complicità con il Nemico islamico) immortalato con un
vezzosissimo burqa, un confuso filmato di D’Alema vestito da hezbollah e una
breve ma significativa sequenza di Marini che fuma il sigaro come un turco. A
seguire, a Porta a Porta, il Cavaliere che firma il contratto con i milanesi. Secondo
esempio: e se il Pd, sul disastro Alitalia, fosse stato “statalista”? Ipotesi
improbabilissima, giacché in questo bizzarro paese gli unici liberali che
credono nel mercato (debitamente regolamentato) sono i democratici, ma utile
anch’essa ad immaginare cosa – a quel punto – avrebbe detto la destra di flotta
e di sgoverno: Prodi e Veltroni nazionalisticamente ostili ad Air France e
propensi ad un prestito-ponte al buio per il salvataggio pubblico della
compagnia? L’apposita Raiset a martellare sul Comunismo dei Cieli targato
Romano & Walter che soffoca la libera intrapresa aerea mettendo le mani
nelle tasche degli italiani. Emilio Fede che nel Tg4 canta “Douce France” in
omaggio alla salvifica Air France boicottata dal Soviet dei Piloti dirottati
sulla scorretta rotta da Epifani. E magari, a tormentone su tutti i tiggì, la
geniale ricetta imprenditoriale di Silvio, ispirata a quella che escogitò da
Premier per la crisi Fiat. La ricordate? Diceva di aggiungere il marchio
“Ferrari” ad ogni modello, Multipla compresa. Ergo, adesso, ad ogni cigolante
Dc9 Alitalia appiccicare il logo “Concorde”. Oppure (massì, abbondiamo!) “Air Force One”. A seguire, a Porta a Porta, il Cavaliere che firma il
contratto con i transalpini. Esempio
numero tre: e se la destra non controllasse la televisione? Ipotesi suggestiva
ma fantascientifica: se la destra non controllasse la televisione, politicamente
non esisterebbe.
E se Silvio avesse fatto il cantante? Apicella sarebbe stato premier?
da L'Unità, 8 aprile 2008
Tutti i diritti riservati |