CHIARI DI LUNEDI'
TG CHE VAI, SEMI-SELFIE
DI ANNA MARIA BERNINI CHE TROVI
di Enzo Costa
Dico subito, assumendomene tutta la responsabilità, che questo mio pezzo sarà giornalisticamente impreciso: non sono in grado di scrivere alla lettera quanto va dicendo, di tg in tg, la forzista Anna Maria Bernini. Dei suoi periodici videocomunicati formato semi-selfie (senza uso di intervistatore e con telecamera fissa, forse retta da un cameraman legato alla sedia, forse inserita in un citofono che l’onorevole azzurra preme ogni volta che le viene voglia di videocomunicare qualcosa), mi restano in testa brandelli di concetti, lacerti di frasi, frattaglie di parole: “…il Pd non scarichi sul governo le sue divisioni…”, “…Renzi passi dagli annunci ai fatti…”, “…Forza Italia è sempre stata per le riforme…”, e via mal rammentando. Il senso, per adoperare un termine esagerato, credo sia questo, ma non i vocaboli testuali, che ogni volta mi perdo, perduto come sono in quella visione familiare eppure - al tempo stesso – aliena, misterica: il fatto è che la Bernini scandisce quei fonemi iterativi con una sorta di gelo accorato da robot partecipe, la cui vocina metallicamente chioccia, più che dal cavo orale, pare fuoriuscire dal soprastante complesso apparato tricologico costituito da una lunga chioma ramata (sembra fatta di rame), con frangetta sbarazzina insistente su due occhi sistematicamente sbarrati: è quell’espressione insieme smarrita e rapita che mi stordisce, distraendomi da sostantivi e aggettivi effettivamente (e sempre metallicamente) pronunciati. Magari in realtà, ripensando allo stile citofono di ogni suo videocomunicato, Anna Maria sta dicendo: “C’è Silvio? E la cremeria?”, imputando le mancate risposte alle sue incalzanti domande alle solite insostenibili divisioni nel Pd. Ma io, sviato da suoni e immagini, non ci faccio caso. Abbiate tanta pazienza. l'Unità 30/06/14 Tutti i diritti riservati |