“La sinistra deve tornare sul territorio. La sinistra deve farsi una televisione. La sinistra la deve smettere di pensare che la televisione condiziona, l’ha detto la tv e lo dice la destra (le due cose coincidono). La sinistra deve usare Internet. La sinistra deve inseguire la modernità. La sinistra non deve inseguire la modernità, deve inseguire la postmodernità, ma quando la raggiungerà sarà tardi. La sinistra non deve sostituire il sociale con i social network, l’ho letto su Facebook. La sinistra deve tornare alla sua storia, alle sue lotte. La sinistra deve ancora abiurare. La sinistra deve ritornare fra la gente. La sinistra è snob, non come la destra che adora il popolo sorvolandolo con l’elicottero. La sinistra è elitaria, la destra molto meno, Mussolini non lo era per niente. La sinistra non può essere antipopolare ma non può essere populista, non può parlare solo ai ceti colti ma non può stare con Di Pietro, non può votare l’indulto ma non può stare coi forcaioli. La sinistra, in breve, non può, ma non può. La sinistra ignora il Nord. La sinistra trascura il Sud. La sinistra per ora funziona al Centro, e questa è la sua colpa più grave. La sinistra deve uscire dai salotti, anche perché sono pieni di destra, e non c’è più posto. La sinistra deve stare in cucina, e in bagno solo lo stretto necessario. La sinistra deve abbandonare l’antiamericanismo. La sinistra non deve idolatrare Obama e gli hotdog. La sinistra la deve piantare con slowfood. La sinistra deve stare nei bar, dalla parte dei camerieri. La sinistra deve capire che i camerieri non hanno sempre ragione. La sinistra non deve andare nei loft. La sinistra deve andare in soffitta. La sinistra non può lasciare il tema sicurezza alla destra. La sinistra non può scimmiottare la destra sulla sicurezza: a quel punto gli elettori preferiscono l’originale. La sinistra sulla sicurezza sbaglia comunque, perché è troppo insicura. La sinistra è poco laica, difatti c’è dentro Rosi Bindi. La sinistra è troppo laicista, Rosi Bindi si è venduta.. La sinistra è troppo divisa. La sinistra è troppo frazionata. La sinistra non ha più il suo spirito unitario, a parte il mio sottopartito scissionario che è nato per ritrovarlo, almeno nella zona ovest della provincia di Vercelli. La sinistra, quand’era al governo, non ha affrontato il conflitto di interessi. La sinistra è ancora lì a menarcela col conflitto di interessi. La sinistra con l’antiberlusconismo non va da nessuna parte, lo dicono in tanti, compreso Berlusconi. La sinistra con il berlusconismo va dritta in bocca a Berlusconi”.
"E non dite che non vi avevamo avvertito!"
L'Unità 19/06/09 Tutti i diritti riservati |