CHIARI DI LUNEDI'

 

 

 

ACCIPICCHIA! IL GRANDE STRATEGA

 

 

 BERLUSCONI HA GIA' VINTO

 

 

di Enzo Costa

 

 

 

Dunque, ora si tratta di dire che, con il ritorno di Casini alla base, Berlusconi è in testa nei sondaggi. Si tratta di dirlo e ribadirlo. Si tratta di ripeterlo dando per assodato il fatto, per scientifiche e definitive le rilevazioni della sondaggista di fiducia del (fu?) Cavaliere, per svanita ogni ipotesi di ballottaggio. Si tratta di celebrare le virtù tattico-strategiche del fu premier Papi, di rievocarne le campagne elettorali vincenti, al più riservando un po’ di ammiccante ironia al trasformismo di centro del leader Udc, reduce da solenni propositi terzopolisti con tale Mario Monti. Si tratta di sbeffeggiare comodamente il pesce piccolo per adulare servilmente il Caimano. Si tratta, quindi, di sorvolare su come, in passato, questa capacità aggregativa di Berlusconi avesse poi generato maggioranze Brancaleone, governi inermi e rissosi (leggi ad berluscam a parte), “che fai, mi cacci?” e via scannandosi fra “traditori”, futuristi liberi e follini, e al netto delle campagne acquisti modello De Gregorio. Si tratta, perciò, di deplorare, certo, più o meno fermamente, le pagliacciate anti- euro della Lega contro Napolitano a Strasburgo, ma badando bene a non annotare “e questi sarebbero quelli che, sommati a Casini, garantirebbero il trionfo elettorale di Berlusconi”, giacché tale annotazione, con la prospettiva di Borghezio agli Esteri o di Buonanno alla Giustizia, attenuerebbe la Luce abbagliante dell’attuale vittoria sondaggistica a reti unificate. Si tratta, pertanto, di non soffermarsi sul dettaglio che all’odierno trionfo virtuale al primo turno concorre la Destra di Storace, così da preparare il palato del teleutente distratto a future, decisive ma occultate intese elettorali con, chissà, Forza Nuova, Nazisti Padani e Neo-Borbonici delle Due Sicilie.

  l'Unità 10/02/14

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