TRA CONGIURE E RICORSI
LO SPIRITELLO DEL TAVOLINO
di Enzo Costa
Il guaio grosso è che ci sono già giuristi patentati e penalisti di grido (di scuola coppiano-biondesca?) che garantiscono che non ci sono problemi: la difesa del Genoa – intesa ovviamente come reparto forense – ha un’arma a dir poco micidiale: il giovane camerunese Ghomsi, essendo stato squalificato nello scorso campionato Primavera quando militava nella Salernitana, deve scontare la sanzione nel medesimo torneo giovanile (magari appena ringiovanirà tornando a giocare tra i teenager campani). E non certo in quello di C1 col Grifone. Linea difensiva che pare convincente ed inoppugnabile quasi come quella adottata nei processi sportivi e penali abbattutisi sul Grifo quest’estate. Ergo, se tanto mi dà tanto (in apposita valigetta o meno), si profila uno scenario giudiziario con epilogo da seduta spiritica fallita: sconfitta a tavolino, insomma. Naturalmente assorbita col massimo dell’ottimismo che infiocchetterà il successivo malloppo cartaceo di ricorsi al Tar, al Consiglio di Stato, a qualche toga rossoblù caritatevole pronta poi a divenire spietatissima, alla Corte Europea dei Diritti del Calciatore Sceso in Campo Avventatamente ma in Perfetta Buonafede, e via appellandosi a tutto l’appellabile ed oltre. Non vacillano mai le speranze, in casa Genoa, semmai traballa un poco la fortunatissima teoria del Complotto dei Poteri Forti ai danni dell’outsider foresto Preziosi (incompreso dai tifosi comaschi ma stracompreso da quelli rossoblù): la sensazione, piuttosto precisa, è che in quel di Ravenna il guizzante Ghomsi non l’abbiano fatto entrare Carraro, Galliani, Moggi e la perfida Gea, bensì il pur valente Vavassori. Debitamente disinformato dai più stretti non-collaboratori sulla fedina pallonara dello scalpitante panchinaro africano. A che serve la Congiura del Sistema quando basta un povero Grifone spennato a sistemarsi sciaguratamente da sé?
Il grifone sistema Enzo da La Repubblica 06/09/2005 Tutti i diritti riservati
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