ED ECCO A VOI

 

 

IL CONSENSO DISINFORMATO

 

 

 di Enzo Costa

 

 

 

Se non fosse che già ci abito, chiederei asilo politico alla Liguria. Regione scampata alla padanizzazione del Nord (a quella del Centro stanno lavorando, magari iniziando a raccogliere firme per l'istituzione di Centri di identificazione ed espulsione di medici che prescrivono la pillola abortiva). Un sospiro di sollievo, quello che ho tirato a spoglio ultimato, propedeutico ad una riflessione un po' meno plumbea (perché fatta col cervello ossigenato da un buon flusso di voti) sul panorama politico nazionale del dopo-regionali. Ciò che si vede, oltre ad una destra trionfante, è un ridente paesaggio di editorialisti più o meno terzisti dediti ad un trafelatissimo saltare sul Carroccio del vincitore: "Sono radicati nel territorio!", è il mantra politologico d'ordinanza "e non hanno bisogno della televisione!", la sua variazione invariabile. Come se "essere radicati nel territorio", al di là dell'immagine sinistramente botanica di uomini-arbusti impiantati a terra ed incapaci di guardare in alto e muoversi in avanti, fosse di per sé garanzia di buona politica. Come se non ci fosse il rischio (perlomeno il rischio) che assorbire umori e malumori del posto, senza mai provarsi a filtrarli, a mescolarli con pensieri e valori di fuori, faccia male: non tutta l'acqua indigena è potabile, esistono falde freatiche inquinate. E come se il radicamento non fosse intermittente: territorialità assoluta (per non dire xenofoba) contro l'"invasione" degli immigrati; territorialità zero per l'arrivo delle centrali nucleari. Quelle saranno fatte accomodare. Certo, i neo-Governatori nordisti, in campagna elettorale, sono stati abili: un "sì!" all'atomo da ministri e deputati del governo del fare (arricchire l'uranio), e un "non qui da noi!" da candidati alla Regione. E con velocità estrema: in un attimo la schizofrenia era svanita. Giochino di prestigio possibile grazie ad un ritrovato per illusionisti: la tv. Altro che "e non hanno bisogno della televisione!": l'alleanza granitica col Padrone Unico dell'etere fa sì che i riflettori si accendano su temi comodi (la caccia agli stranieri) e restino spenti su quelli scomodi (la costruzione delle centrali). Sparate e spot su immigrati da vessare e moschee da non edificare; reticenze e omissis sulle scorie radioattive da smaltire. Agi che ci si può permettere quando l'Imperatore di Arcore, dall'alto del Suo Canale Unico, dirige le telecamere, chiude i talkshow e bivacca nei tiggì, trionfando così con i suoi alleati territoriali. Forti di un enorme consenso disinformato. 

Leghista radicato sul territorio 

l'Unità 07/04/10

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INDICE:

 

 

419) Ed ecco a voi il consenso disinformato NEW

 

418) Io spotossico NEW

 

417) Il balsamo dei civili NEW

 

416) Speranza accesa

 

415) Il certificatore finale

 

414) Il voto è decreto

 

413) Consigli non richiesti a Burlando

 

412) Sparla con loro

 

411) Pensiero Minzognero

 

410) Azzurra varietà

 

409) Sane rinunce

 

408) Non la si sfanga

 

407) Bruno l'inquisitore e Michele l'intenditore

 

406) La classe non è acqua

 

405) Il Festival e gli Aristoncratici di sinistra

 

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