Sono stati giorni di Tg1 cosmopolita. Così volto agli orizzonti mondiali del G8 da offrirci - oltre a vitalità, opere, miracoli e annuncio di ricerca casa all’Aquila (con vista veline?) di Papi - la seguente raffica di papisti: Frattini (ora contemplante Papi in conferenza, ora plaudente a Papi in studio per l’happy end), Tremonti (ora teorico, dopo i condoni, della finanza etica, ora esegeta dell’enciclica del Papa, in attesa di quella di Papi), Sacconi (esegeta-bis), Maroni (ammonente i noglobal e indifferente al green-block Salvini), Carfagna&Gelmini (semi-surrogati di first lady vacante). Pare che il “Gianfranco Rotondi fan club” lamenti la mancata messa in onda del parere del ministro sulle nuove regole per il clima, o almeno sulla tutela del caciocavallo. E poi i papisti di complemento e complimenti: come l’iperintervistato Valentino Valentini, consigliere del Premier, valentissimo nel lodare organizzazione, se stesso e Premier. La cui conferenza finale, oltre a oscurare quella di Obama, ha silenziato Emma D’Aquino, che stava seguendo i manifestanti. Tempo fa era stata più fortunata: quando aveva seguito la protesi donata da Lui alla vecchina terremotata, non l’avevano zittita.
La messa è finita, andate in pace
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