Ogni tanto, anche in quel monumento dell’ottimismo azzurro che è il Tg1, s’insinua il tarlo del disfattismo: come nel servizio di Alessandro Cassieri che non cela le difficoltà di far accettare a Cina ed India le (vaghe) norme sul clima; o in certi pezzi di Alessandro Gaeta non reticenti sui malumori dei terremotati (“Alessandro”, nome eversivo?). Forellini che non intaccano certo la stabilità dell’edificante edificio: la struttura anti-scosse la costruiscono parole come “un fiore all’occhiello”, proferite con debita solennità da Dino Sorgonà e riferite al primo vago tentativo di regole finanziarie globali, accreditato con debita enfasi a Tremonti (recordman di debito pubblico). Nulla ferma lo sciame Silvico in Abruzzo, pur con un Giorgino ieri meno adrenalinico (da G4, più che da G8): un teleutente, così “informato”, sa panglossianamente che l’Aquila è il miglior G8 possibile nel miglior Paese possibile. Anche perché ieri, alle 13.30 e alle 20, non gli è stato detto che gli operai Fiat scioperavano a Termini Imerese e che a Parma c’era stato un incidente mortale sul cantiere dell’alta velocità. Però, oltre ai numeri del Superenalotto, sa tutto del boom del turismo a Positano. "E' tutto ok!" l'Unità 10/07/09 Tutti i diritti riservati |