Disfattisti comunisti, quanti irridono l'abbiocco di Brunetta all'assemblea di Confindustria: chi guarda immune dall'ideologia la foto del ministro, vede che il suo sonno non è pigro e lavativo, ma alacre e fattivo. Le mani saldamente intrecciate (e non mollemente penzolanti) nella pennichella pubblica del castigamatti alla Funzione Pubblica, ne denotano l'incessante esercizio fisico, pur nell'apparente inattività psichica. La bocca, non spalancata sul baratro di un ozioso russare, bensì serrata tenacemente, correda con la morsa della mandibola un cipiglio onirico intuibile dalla fermezza intransigente delle pupille (pur coperte dalle palpebre calate), oppure dagli immaginabili movimenti rem: sì, Brunetta sta vigorosamente sognando di seminare di tornelli gli asili nido, di berciare "fannulloni!" a becchini obesi e guardiani del faro extralarge, di bacchettare, dopo la Bignardi, la Gruber e la Venier, ree di non sapere a memoria il suo libro. Se fossi Morfeo, neppure io dormirei tranquillo. Senza parole (solo onomatopee: ZZZZZZZZZZZZ)
da L'Unità 01/06/09 Tutti i diritti riservati |