Mercoledì 25 febbraio, è uscito su Repubblica Genova un Lanternino di
Enzo sugli spot di Burlando e, prima di lui, Biasotti. Lanternino al
quale il Presidente della Regione Liguria ha risposto sullo stesso
giornale oggi, venerdì 27, con un "controLanternino", seguito da una
brevissima risposta di Enzo. Eccovi in sequenza i vari scritti:
IL LANTERNINO DI ENZO COSTA: COSI’, PER SPOT
Vero,
Burlando è in trip da spot: ora si è imprigionato in quello di Villa De
Mari, in cui appare disinvolto come un ostaggio di Al Qaeda, ma
stranamente non lancia appelli per la sua liberazione. La destra che ne
deplora la deriva pubblicitaria è però, per citare il massimo
proverbiologo vivente (Di Pietro), “come il bue che dice cornuto
all’asino”. Dati e memoria ci soccorrono: il teleGovernatore barbuto fu
un ben più efferato commercial-killer. Ci mitragliava di
video-comunicati, Sandro “Pol-Spot” Biasotti. Enzo Costa
IL "CONTROLANTERNINO" DI CLAUDIO BURLANDO
Enzo
Costa mi rivolge spesso simpatiche attenzioni e l’altro giorno il suo
Lanternino ha colto la “disinvoltura” con la quale cerco di comunicare
in Tv le iniziative della Regione Liguria che ritengo importante far
conoscere. Ha ragione lui: effettivamente non sono un personaggio
televisivo. Parlo delle cose che realizziamo nei luoghi dove le abbiamo
realizzate, senza truccarmi come un professionista della televendita e
con l’umore e l’aspetto che ho giorno per giorno. In questo senso mi
sento molto ligure. Non so se rende in Tv, ma ne sono molto fiero. Claudio Burlando
LA RISPOSTA DI ENZO
La vera star degli spot è Biasotti, che difatti non mi ha scritto (magari mi manderà uno spot). Enzo Costa
Repubblica Genova 25 e 27 febbraio 2009
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