BOTTA E RISPOSTA
CLEMENTE J. MIMUN/ENZO COSTA
Su L'Unità del 26 Ottobre 2007, è stato pubblicato l' articolo di Enzo Toh, il pensionato torna protagonista al TG5 (clicca sul titolo per leggerlo) Sul numero odierno (27/10/07) del quotidiano è stata pubblicata la replica del direttore del TG5 e, di seguito, la risposta di Enzo. Eccole entrambe.
A PROPOSITO DEI PENSIONATI DEI TG DI MIMUN Caro direttore, profitto della tua gentilezza per replicare brevemente ad Enzo Costa, che mi ha dedicato un commento sul tuo giornale di ieri. Per affermare che quando al governo c’era il centrodestra, il Tg1 da me diretto non si occupava dei pensionati, dei precari, delle difficoltà dei più deboli, mentre oggi alla guida del Tg5 me ne occupo abbondantemente. Costa afferma anche che l’attuale Tg1 non risparmia nulla al governo in carica. Se quello di Costa fosse un testo satirico, direi che raggiunge pienamente il suo obiettivo. Poiché, invece, fa sul serio, è giusto che sappia che, al di là delle campagne denigratorie promosse da certi giornali e da alcuni partiti, i miei telegiornali hanno sempre affrontato i temi sociali, a prescindere da chi occupasse Palazzo Chigi. Tra l’altro, se non se ne fosse accorto, gli ricordo che tra il 1995 e il 2001 il Paese e la Rai sono stati governati dal centrosinistra. Se poi Costa vuol sapere chi nell’ultimo decennio si è occupato con maggiore frequenza ed intensità del dolorosissimo tema delle morti bianche, riveda le scalette dei telegiornali, che ho diretto tra il 94 e il 2006 alla Rai, ed avrà modo di sorprendersi. Clemente J. Mimun
RISPOSTA DI ENZO COSTA A CLEMENTE J. MIMUN
Lo spiritosissimo direttore del Tg5 ha inviato una lettera di precisazioni piena zeppa di fatti e prove. L’ha inviata a qualcun altro, non all’Unità, giacché a questo giornale ha scritto solo sue idee fantasiose e divertenti, prive di riscontri. Sulla militarizzazone berlusconiana del suo Tg1 (quello del “kapò” di Silvio censurato) c’è una vasta letteratura. Se ben ricordo, persino alcuni redattori lamentarono i silenzi sui disagi sociali del paese: era un tg in sintonia con Silvio, per il quale tutti gli italiani stavano benissimo, avendo un sacco di telefonini. Quanto alle morti bianche (di cui non scrivevo affatto nel mio pezzo), non dubito che se ne sia occupato tra il ’94 e il 2006. Scommetto che tra il ’95 e il 2001 (quando governava il centrosinistra) l’ha fatto di più. Enzo Costa
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