Dizionario sragionato del 2003
(di Enzo Costa)
Clicca sulle foto. Puoi vincere due settimane con il disavanzo dell'Amt
A cciaio – Lega costituita da ferro e carbonio, resistentissima. In zona Cornigliano (Genova) è indistruttibile, nel senso che espropri regionali di remote ere geo-politiche, emendamenti “Cornegliano” di improbabili maggioranze dislessiche, vaghissimi piani governativi e pettinatissimi salamelecchi di Gianni Letta, non l’hanno scalfita minimamente: dall’accordo all’assurdo di programma, tutto cambia perché nulla cambi, specie l’altoforno. Il dilemma dell’anno è stato: vendere o non vendere le aree a Riva? Il dilemma del 2004 sarà: affittare o non affittare i centrocampi a Mazzola?
B iasotti Sandro – Per alcuni, la risposta ligure a Gabriele Paolini, l’occhialuto ragazzotto presenzialista che impalla tutte le inquadrature nelle dirette dei tiggì. Ma l’accostamento è incongruo: Biasotti è molto più presente, e soprattutto molto più immotivatamente: lo si è visto fornire tavoli giganti a nugoli di sindaci, spacciare biglietti omaggio di Panariello, esibirsi da testimonial della Collezione Wolfson a mo’ di Giovanni Rana dell’arredo artistico, buttar giù ponti a Pedemonte e tirar su tunnel sotto il Polcevera, queste e mille altre imprese purché nei paraggi ci fosse una telecamera. Nel 2004 monterà in diretta un armadione Ikea ai vicesindaci, curerà in differita il bagarinaggio del Bagaglino e annuncerà a reti unificate un passante ferroviario dentro al Brugneto. Nei ritagli di tempo, dovrebbe governare la Liguria.
C ongresso di Forza Italia – Sinonimo di calende greche ed evento politico dell’anno, nel senso che è un anno che dovrebbero farlo ma poi rinviano. Meglio così.
D ella Giovanna Alessandro – Massimo promoter turistico della Liguria, forte della sua competenza in piste da sci. Non ha proposto l’innevamento artificiale di Santa Margherita solo perché è stato dimissionato un attimo prima.
E rzelli (collina degli) – Sommità mitologica teatro di un evento fantastico: la trasformazione dei containers in computers, almeno a dar retta alle narrazioni visionarie dell’Omero del terzo millennio (Carlo Castellano).
F iumara (Pala) – Doveva chiamarsi così, e invece si chiama Mazda Palace. Ubi sponsor minor cessat.
G azzoli Massimo – Portiere del Genoa. E’ uscito un attimo. Era meglio se restava tra i pali.
G agliardi Alberto – Già deputato Genova, ora sottosegretario. E’ tornato qualche volta. Era meglio se restava a Roma.
H o pensato tanto, ma non mi è venuto niente con la “acca”.
I l 2004 – Anno in cui Genova sarà capitale europea della cultura. I finanziamenti latitano, le mostre non convincono tutti, la promozione appare carente, se ne è occupato il Costanzo Show ospitando tra gli altri l’emblema della goliardia trash (Gianni Plinio, vedi) e il massimo esponente della destra qualunquista (la Baistrocchi), eppure – nonostante tutti questi segnali preoccupanti – potrebbe essere un trionfo: Sgarbi non verrà.
L evaggi Roberto – Ha sostituito Micossi alla Sanità regionale. Se qualcuno mi spiega la differenza, gliene sarei grato.
M etropolitana – Affermare che avanza è una leggenda (metropolitana, ovviamente). Diciamo che nel 2003 non è arretrata.
N udo Walter – Il ligure più famoso dell’anno. E’ possibile chiedere asilo politico alla Toscana?
O done Paolo – Presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio, è stato accusato dal Presidente di Assindustria Stefano Zara (vedi) di conflitto di interessi, ma lui non si è montato la testa: non ha promesso un nuovo miracolo genovese dando del kapò all’esperto di traffico Winkler.
P reziosi Enrico – Commerciante in giocattoli e in colaconi, simpatici robottini telecomandati dall’allenatore avversario. Ogni volta che ha pronunciato a modo suo la “esse” impura di “squadra”, si è registrato un maremoto al largo di Punta Vagno.
P erìcu Giuseppe – Già nel 2003 si è capito che grazie a lui Genova, città capitale europea della cultura, avrà un’originalità: sarà la “cità” capitale europea della cultura. Come battuta è decisamente moscia, ma l’ho fatto per dare ragione a…
P linio Gianni – Fustigatore degli sprechi della maggioranza finché era in minoranza, mi accusa di essere blando con la sinistra: lui invece era durissimo contro il voto agli immigrati. Dopo la svolta di Fini, dagli amici si fa chiamare Abdul Aziz.
Q uartiere (poliziotto di) – Anche a Genova nel 2003 ha furoreggiato l’asso nella manica del governo Berlusconi in materia di sicurezza: all’alba del 7 giugno, in zona Borgoratti, un passante sostiene di avere scorto un poliziotto di quartiere. L’avvistamento non avrà seguito, ma come per lo yeti c’è chi continua a giurare sulla sua esistenza.
R ai Liguria – Nel 2003 ha fatto un buon tg regionale. Peccato per le interferenze elettromagnetiche a forma di Biasotti.
S anremo (Festival di) – Prima di avvalersi della facoltà di non rispondere, Bottini l’ha affidato a Tony Renis: molti scommettono su una manifestazione (di una cosca) vincente. Il brano favorito è di Al Bano: “Omertà canaglia”.
T erzo valico – Per evitare altri tremila annunci senza seguito, nel 2004 propongo di passare direttamente al quarto.
U ckmar Victor – Illustre fiscalista. Non ho nessuna battuta su di lui. Ma è l’unico che mi è venuto in mente con la “u”.
V incenzi Marta – Supereroina dai poteri paranormali che partono da Genova e si irradiano in un’area vastissima. Nel 2004 disporrà di un’arma micidiale: le lame rotanti e affettanti Roberta Pinotti.
Z ara Stefano – Presidente di Assindustria. Ha rinfacciato a Odone il conflitto di interessi. Da che pulpito! Parla lui che lavora nella città che gli ha dedicato una via in Albaro (volevo chiudere abbassando il livello umoristico, e penso di esserci riuscito).
da Repubblica Il Lavoro 30/12/2003 Tutti i diritti riservati |
INDICE:
3) Armi di distrazione di massa (2/1/2004) 2) Dizionario sragionato del 2003 (30/12/2003) 1) Totò, Tanzi e la banda dello scanner (24/12/2003)
|